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In Matrix Reimprinting i registi siamo noi, ovvero, come riscrivere il nostro passato emotivo
In molti rami della psicologia si fa riferimento all'importanza del "bambino interiore", noto anche come "sub-personalità".
Il Bambino interiore è una parte della nostra personalità che resta sempre bambina e che quindi mantiene in sé le caratteristiche legate al mondo dell’infanzia. E’ l’aspetto di noi che porta nella nostra vita la giocosità, la creatività, lo stupore, ma anche la vulnerabilità.
Il primo a darne una definizione è stato lo psicanalista, filosofo e antropologo svizzero Carl Gustav Jung nel 1912, il quale conia il termine “Puer aeternus” (Fanciullo eterno) facendo riferimento all’archetipo delle fiabe e dei miti nei quali i vari Hansel e Gretel, Pollicino o Cenerentola, vengono maltrattati e abusati da mostri o streghe cattive.
E il ritorno al racconto è il punto di partenza di una tecnica “anti urto emotivo” che va oltre l’EFT (ne abbiamo parlato qui ) e che si chiama Matrix Reimprinting ovvero “Ristampa della Matrice”.